- INNOVAZIONE
- SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE
- MITIGAZIONE ED ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
L’INNOVAZIONE consiste nel rendere possibile la lotta fitoiatrica in collina con un sistema che consente tempi di applicazione dei prodotti fitosanitari più rapidi e una migliore gestione delle dosi impiegate anche in relazione alla sviluppo della canopy della vite.
L’innovazione comporta poi la modulazione della potatura invernale e della gestione della chioma al fine di rendere più esposti i grappoli all’azione irroratrice degli ugelli
La SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE rappresenta il cuore del progetto in quanto:
1) rende possibile e sostenibile la viticoltura eroica e, quindi, concorre a mantenere l’integrità e la bellezza del paesaggio veneto;
2) rispetto ai metodi manuali attualmente utilizzati, consente una riduzione:
- a) delle quantità di acqua utilizzate;
- b) della deriva
- d) dell’esposizione ai prodotti fitosanitari di operatori, di astanti e residenti;
- e) del rischio associato ad eventuali cadute. Inoltre non essendoci atomizzatori da lavare, residui di trattamenti da smaltire riduce quasi a zero le possibilità di contaminazione puntiforme e la necessità di eventuali biobed (letti di decontaminazione biologica delle acque di lavaggio delle irroratrici) aziendali come misura di mitigazione della stessa già previsti dal PAN (Piano di Azione Nazionale).
Il progetto contribuirà, inoltre, a mitigare le controversie tra viticoltori e cittadini presenti nelle zone densamente vitate e limitrofe ad abitazioni uso civile.
Con l’impianto fisso in sostanza si potrà dimostrare che la viticoltura sia di collina che di pianura ha intrapreso un percorso sostenibile, che le soluzioni sono efficaci e che le istanze della popolazione vengono tenute in considerazione nella logica che lo sviluppo sociale economico ed ambientale di un territorio nasce e si sviluppa dall’interazione fruttuosa di tutti gli attori.
L’impianto fisso può infine contribuire alla MITIGAZIONE AMBIENTALE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI in quanto riduce:
1) il consumo di gasolio da autotrazione per la minore percorrenza dei trattori;
2) il consumo di acqua.
L’aspetto non è da trascurare in un contesto di eventi sempre più estremizzati (forte piovosità o forte siccità).