ITAca

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L’acronimo del nostro progetto deriva dalla poesia “Itaca” di Kavafis poeta greco di inizio 1900 amico di Ungaretti, entrambi nati ad Alessandria d’Egitto.
Itaca è una splendida poesia di Kostantinos Kavafis che ci parla del viaggio della vita con tutti i dubbi e le incertezze che lo accompagnano. Per questo nel 2018 avevo scelto Itaca come acronimo del nostro viaggio, del nostro progetto comune.
Non mi nascondevo infattti le difficoltà di un progetto ambizioso in un settore non proprio di mia precisa competenza, ma avevo assoluta fiducia sulla squadra di collaboratori della prima ora (Stefan, Cristiano, Filippo, Gaetano) ma anchequelli che si sono aggiunti successivamente (Luca, Diego, Lisabetta, Marco). Si sono inseriti subito nella squadra con grande empatia e caparbietà e una voglia assolutadi portare a termine il progetto.
Una volta constatata questa determinazione e le diverse competenze distribuite tra i membri della squadra nessuna difficoltà o imprevisto potevano ostacolarci.
Kavafis nella poesia sottolinea che il viaggio deve essere ricco di esperienze ma non va affrettato. E’ durante il viaggio infatti che si accumulano esperienze, conoscenze, si impara a stare assieme ad apprezzarci a vicenda.
E’ quello che è successo tra di noi durante il nostro progetto.
Itaca quindi come metafora del viaggio, di un sogno di un progetto da portare a termine, progetto che abbiamo portato a termine con un comune arricchimento personale che in fin dei conti è quello che ci resterà per sempre.

Prof. Giuseppe Zanin

Riunione finale ITAca ottobre 2021

ITACA

Quando partirai, diretto a Itaca,
che il tuo viaggio sia lungo
ricco di avventure e di conoscenza.

Non temere i Lestrigoni e i ciclopi
Ne’ il furioso Poseidone;
durante il cammino non li incontrerai
se il pensiero sarà elevato, se l’emozione
non abbandonerà mai il tuo corpo e il tuo spirito.
I Lestrigoni e i Ciclopi e il furioso Poseidone
Non saranno sul tuo cammino
se non li porterai con te nell’anima,
se la tua anima non li porterà davanti ai tuoi passi.

Spero che la tua strada sia lunga.
Che siano molte le mattine d’estate,
che il piacere di vedere i primi porti
ti arrechi una gioia mai provata.
Cerca di visitare gli empori della Fenicia
E raccogli ciò che vi è di meglio.
Vai alle città d’Egitto,
apprendi da un popolo che ha tanto da insegnare.

Non perdere di vista Itaca, poiché giungervi è il tuo destino.
Ma non affrettare i tuoi passi;
è meglio che il viaggio duri molti anni
e la tua nave getti l’ancora sull’isola
quando ti sarai arricchito di ciò che hai conosciuto nel cammino.
Non aspettarti che Itaca ti dia altre ricchezze.
Itaca ti ha già dato un bel viaggio;
senza Itaca, tu non saresti mai partito.
Essa ti ha già dato tutto, e null’altro può darti.

Se, infine, troverai che Itaca è povera, non pensare che ti abbia ingannato.
Perché sei divenuto più saggio, hai vissuto una vita intensa,
e questo è il significato di Itaca.


Konstantinos Kavafis (1911)