Obiettivi

L’obiettivo di base è dimostrare, ai cittadini come, con una innovazione integrata di prodotto (impianto fisso, acqua elettrolizzata) e di metodo (adeguamento della potatura, dei volumi, impiego di modelli previsionali), sia possibile praticare una viticoltura sostenibile e a basso impatto.

I territori della viticoltura eroica presentano problematiche comuni; in particolare, la difficoltà di coltivazione e la quasi assenza di meccanizzazione, che generano alti costi di produzione (10 volte superiori a quelli di un vigneto in pianura).
Parallelamente, questi territori sono legati in modo indissolubile al tema fondamentale del paesaggio; rappresentano isole della biodiversità viticola, dove si producono vere e proprie eccellenze enologiche.

A tal riguardo, i territori del Prosecco DOCG e del Soave hanno già il meritato riconoscimento di “Paesaggio storico rurale d’Italia” da parte del Ministero dell’Agricoltura e sono candidati al riconoscimento di luogo Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

Con tali premesse, il progetto si pone l’obiettivo di dimostrare come sia possibile salvaguardare la viticoltura eroica e produrre un vino di qualità in maniera sostenibile e con ridotto residuo tramite:

1) l’allestimento di un impianto fisso per i trattamenti fitosanitari;

2) l’integrazione di acqua elettrolizzata ai trattamenti fitosanitari convenzionali;

3) l'interfacciamento della piattaforma LA.Vi.PE  con gli impianti fissi in modo da integrare le informazioni ai consorziati con i dati provenienti dagli stessi impianti sperimentali

4) la valutazione della sostenibilità di un marchio collettivo d’area, che supporti una viticultura a basso impatto ambientale, l’applicazione di un protocollo di trattamenti più rigido rispetto alla normativa in vigore e salvaguardia della biodiversità.